I dati ufficiali del Ministero dell’Interno ci raccontano che negli ultimi anni gli sbarchi di migranti in Italia diminuiscono progressivamente. Si parla tuttavia di oltre duecentomila persone negli ultimi due anni, che arrivano quasi sempre in Sicilia e che provengono per la quasi totalità dal continente africano.

La percezione nel nostro Paese è però che essi rimangano in una sorta di limbo, rinchiusi chissà dove e come, in attesa di qualcosa che pochi sanno descrivere. I fatti di cronaca e alcune affermazioni di gente poco tollerante poi, acuiscono il problema e alimentano un sentimento di odio e disprezzo per l’altrui persona facendo dimenticare ai più la vera natura del problema.

Il Collettivo Fotografico Xima, attraverso la fotografia, si occupa di informare l’opinione pubblica su argomenti sociali e culturali, e ha deciso di dedicare proprio ai migranti l’argomento dell’evento annuale Xima Cult. L’evento, patrocinato dal Presidente della Giunta Regionale Michele Emiliano, dall’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone, dal Comune di Casarano e dalla Proloco, si svolge a Casarano il prossimo 10 e 11 marzo 2018, tra il Sedile Comunale di Piazza Garibaldi e l’Auditorium Comunale “G. Pisanò” di via Sapri. In particolare, con la mostra fotografica “Popoli in Movimento” di Francesco Malavolta che si inaugura domenica 11 marzo alle 10:30 nel Palazzo dei Domenicani (attuale sede del Municipio) in piazza San Domenico a Casarano, si vuole far luce sul problema e raccontare come e perché questi popoli si muovano affrontando viaggi quasi senza speranza.

La mostra fotografica è uno spaccato delle problematiche che avvolgono i migranti quando intraprendono quello che per loro potrebbe essere una partenza senza un arrivo, un’incognita che li mette a dura prova, al punto che molti di essi non vedranno mai l’alba del nuovo giorno che tanto sperano nel momento in cui decidono di lasciare la loro terra.

Francesco Malavolta è un fotogiornalista che da diversi anni collabora con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e con l’organizzazione internazionale per le migrazioni e i suoi lavori sono conosciuti in tutto il mondo grazie alla Comunità Europea, all’agenzia Frontex e all’agenzia di stampa Associated Press. Il noto fotografo terrà un workshop dal titolo “Linea di confine: il lavoro del fotografo tra etica e contesti di difficoltà” in programma sabato 10 marzo dalle 17 alle 20 presso il Sedile Comunale di Casarano.

Xima Cult non è soltanto un evento fotografico, ma una serie di momenti culturali dedicati all’informazione diretta, senza filtri e raccontata da chi si è sporcato le mani per raccogliere notizie e fatti che altrimenti non sarebbero mai arrivati sui nostri media.

Con Sara Manisera e Arianna Pagani, in un seminario in programma la domenica mattina dalle 11 alle 13, si parlerà della resilienza delle donne durante i conflitti. Sara Manisera è una Giornalista freelance, specializzata sullo sfruttamento dei migranti in agricoltura. Ha un master in Relazioni del mondo arabo e del Mediterraneo a Beirut, dove ha vissuto dal 2014 al 2017. Si occupa di donne, conflitti e società civile in medio oriente, lavorando principalmente in Libano, Siria, Iraq e Tunisia. Arianna Pagani invece è una fotografa freelance il cui approccio alla fotografia è di seguire e documentare storie di resistenza nelle zone di conflitto attraverso reportage di approfondimento. Ha lavorato in Bosnia, Turchia, Tunisia, Libano, Italia, Iraq e Siria. Oggi continua il suo lavoro di documentazione del conflitto iracheno raccontando storie femminili di resilienza. Le sue foto sono sulle principali testate nazionali e internazionali.

Tutti gli ospiti sono coinvolti nell’attività di informazione e sensibilizzazione dei più giovani, con un incontro apposito promosso dalla Dirigente Maria Grazia Attanasi, e che si terrà presso il Liceo Scientifico “Vanini” di Casarano la mattina del sabato.

Nel pomeriggio della domenica, si aggiunge al parterre di ospiti anche la Governatrice dell’Associazione “Misericordia” di Otranto Maria Luce Rossetti, che accoglie i migranti attraverso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto e il Maresciallo Raffaele Faggiano della Capitaneria di Porto di Gallipoli che è stato a Lampedusa per quasi quattro anni e che ha prestato soccorso in numerose occasioni. Moderatore della tavola rotonda sarà il giornalista Alberto Nutricati che scrive per la Gazzetta del Mezzogiorno.

A completare i momenti formativi e culturali la libreria Idrusa di Alessano sarà presente con un suo corner di libri inerenti la fotografia e l’universo dei migranti.