“Una “vera” fotografia non è una fotografia della verità, non ci garantisce di per sé alcuna certezza su quel che ci mostra: ma ci garantisce di essere una fotografia” (M. Smargiassi).
La comunità casaranese si arricchisce di una nuova verità fotografica, un collettivo motivato e con un grande bagaglio di esperienze che restituisce al suo territorio.
Ci piacerebbe arricchire questa nascita con la tua presenza al battesimo del Collettivo Fotografico Xima, il prossimo 8 luglio 2016 alle ore 21, nel Chiostro Comunale di Piazza S. Domenico a Casarano.
L’inaugurazione è anche occasione per presentare la prima delle numerose attività che il collettivo ha già in agenda: il libro fotografico Chròmata, di Daniele D’Amato e Fabio Marigliano, un’opera a più mani: sei personaggi di origine salentina infatti si sono lasciati ispirare dalle fotografie di Daniele e Fabio per scrivere un loro pensiero quale introduzione a ciascuno dei colori dominanti delle sei sezioni. Il giallo al giornalista Alberto Nutricati, l’azzurro al cantautore Luca Colella, il rosso al professore Claudio Marra, il blu all’attore Fabrizio Saccomanno, il nero allo scrittore Giuseppe Cristaldi e il viola all’artista Donatello Pisanello che ha realizzato anche la copertina del volume.
Il fotografo Settimio Benedusi così introduce questo libro: “Una delle (molteplici!) errate convinzioni riguardo la fotografia è che serva per restituire un ricordo e un fedele documento della realtà. Ma la fotografia può (e deve!) essere una cosa molto diversa. Alfred Stieglitz nel 1925 iniziò un’importantissima serie da lui chiamata “Equivalents”, dove dimostrò (ben 100 anni fa!) che fotografare poteva e doveva servire non semplicemente a riprodurre pedissequamente la realtà ma a usare la realtà per parlare di qualcosa che riproduceva ciò che era nella sua mente. Questa è la fotografia migliore: quella che non serve a dire “io ero lì” ma che aiuta a capire perché “io ero lì”. Ed è questa la fotografia che si può trovare nel libro “Chròmata di Fabio Marigliano e Daniele D’Amato: vera fotografia”.